Alan Maglio e Fabio Giampietro | LINEA ROSSA
La mostra LINEA ROSSA di Alan Maglio e Fabio Giampietro, dal 21 novembre 2015 al 09 gennaio 2016 alla Galleria SPAZIO TESTONI di Bologna in Via D’Azeglio 50, presenta immagini fotografiche di Alan Maglio che ritrae volti di persone originarie del Corno d’Africa arrivate in Italia da diversi anni ed ormai pienamente integrate nel nostro tessuto sociale, e la parola “Eritrea”, che deriva dal greco erythros, significa rosso, ad indicare quei territori che geograficamente si affacciano sul Mar Rosso.
L’impianto teorico di questa esposizione si regge sull’idea della familiarità dei soggetti con l’autore dei loro ritratti fotografici e con gli spazi urbani rappresentati da Fabio Giampietro nei suoi quadri, spazi e luoghi che accolgono queste identità culturali metaforicamente identificate nelle tracce di colore rosso che emergono dalla monocromia del paesaggio ed intendono rappresentare l’evoluzione verso un nuovo tessuto urbano e sociale con il valore aggiunto della multiculturalità.
L’immaginario estetico che propongono i due artisti si distingue quindi da quello mainstream proposto dai media e dalla cronaca sull’attuale fenomeno dell’immigrazione di massa.
Alan Maglio (Milano, 1979)
Fotografo e regista, con il suo lavoro ha partecipato a diverse mostre in Italia e all’estero. Il suo linguaggio ibrido tra ritrattistica, street photography e documentario affronta spesso tematiche legate all’identità culturale. Ha realizzato due film: “Milano Centrale – Stories from the Train Station” (2007) e “Asmarina” (2015).
Fabio Giampietro (Milano, 1974)
Attraverso la sua tecnica unica, dipinge sottraendo il colore dalla tela, esprime una forte e intensa pittura figurativa.
Conosciuto in particolare per le sue emozionanti “Vertigo”, ha presentato sue opere in mostre personali e collettive a Roma, Milano, Bologna, Venezia, Shanghai, Miami, Berlino e Toronto.
L’allestimento della mostra LINEA ROSSA sarà completato durante la serata inaugurale con alcuni scatti fotografici in Polaroid impressi su carta che Alan Maglio realizzerà in estemporanea coinvolgendo il pubblico nella sala-studio appositamente allestita con la sua attrezzatura all’interno della galleria.