Maria Rebecca Ballestra

maria rebecca ballestraIl lavoro di Maria Rebecca Ballestra si fonda sulla rielaborazione e sulla reinterpretazione di tematiche sociali, politiche ed ambientali e sulla sintesi dei codici etno-culturali appresi durante numerose residenze d’artista realizzate in paesi geograficamente e culturalmente lontani. Il viaggio è la sua principale fonte d’ispirazione: la riflessione sulla storia, sulle tradizioni antiche e sulle usanze attuali dei diversi paesi del mondo sono uno strumento per relativizzare le differenze culturali che dividono gli uomini, per fuggire dalla prospettiva eurocentrica e per offrire ai suoi interlocutori nuovi punti di osservazione attiva e critica.
Le opere di Maria Rebecca Ballestra spesso nascono come progetti site e context specific e si servono dello spazio che li accoglie per potenziare la loro valenza comunicativa ed emozionale. Le tematiche a cui le opere si ispirano sono forti, complesse ed attuali. I temi su cui riflette sono legati al doppio come emblema della circolarità dello sguardo, all’eco-sostenibilità e all’inquinamento e, più recentemente, al post-umano, al confine tra Natura e Scienza e tra naturale e artificiale. La sua ultima produzione, infatti, è orientata verso la percezione del futuro in relazione ai cambiamenti climatici e ai molteplici interventi dell’uomo all’interno dell’ambiente naturale e al senso di precarietà e di inquietudine che caratterizza questo nuovo millennio.

Esposizioni recenti:

2012
Progetto itinerante in 12 tappe nei cinque continenti Journey into Fragility (www.journeyintofragility.com), promosso da ADAC (Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova), Kalart (Switzerland), Galleria Alberta Pane (France), Maqroll (Italy) and Ramdom (Italy), Meta-Archietture Galleria Spazio Testoni Bologna (Italy), L’Arte rivela la fragilità della Terra Galleria Quattrocentometriqudri Ancona (Italy); Centenario Docks Dora, evento culturale organizzato da SAL – Spazio AdLbitum per celebrare i 100 anni di Docks Dora – Rolli Days,Palazzo Tobia Pallavicino (Genova), presentata da UnimediaModern Gallery.

2011
Changing Perspective, serie di mostre personali, installazioni e progetti site specific curati da Paola Valenti in collaborazione con Alessandra Piatti e Daniela Legotta (Genova): Post Human Garden – Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce , Eyes on Asia – Museo delle Culture del Mondo Castello d’Albertis , The Weight of the Human Being, Sala Dogana di Palazzo Ducale , The Future is near. The Future is now! Galleria UnimediaModern, There’s plenty of room at the botton, Genoa Port Center

Al Ghaib Aesthetic of the Disappearance, Maraya Art Center (Sharjah – UAE) – Stux Gallery (New York – USA) curated da Gaia Serena Simionati, Art Price Duchessa di Galliera, 2011 – 1956, Un percorso tra I linguaggi del contemporaneo in Liguria, Contemporary Art Museum Villa Croce (Genoa –Italy) curata da Anna Lercari

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