Donatella Lombardo nasce ad Erice nel 1980. Si forma prima all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ottenendo il titolo accademico con una tesi dal titolo Geografie dell’immagine i percorsi del filo. Frequenta la Facoltà di Lettere e Beni Culturali di Bologna, conseguendo la laurea magistrale in Storia e Conservazione delle Opere d’Arte con una tesi dal titolo La percezione visiva del colore nei dipinti e gli effetti dei nuovi media nel restauro virtuale, premiata da Soroptimist (Ravenna) come miglior tesi nell’anno 2012. Partecipa a varie mostre, fra le più recenti collaborazioni si cita quella con il Museo Riso di Palermo, il Caos, Centro Arti Opificio Siri di Terni e il MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna per il quale svolge attività di co-curatela presentando il progetto Autoritratti I. Nuove Gen(d)erazioni (2013) e sperimentando la prima collaborazione con Uliana Zanetti, ideatrice dell’intero progetto Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea (2013).
Nel 2016 la personale REMEDIATION allo SPAZIO TESTONI di Bologna e per la stessa galleria in ARTE FIERA 2017
Il percorso di ricerca ha come fondamento lo studio della percezione in relazione all’influenza delle nuove tecnologie comunicative e l’analisi della loro evoluzione (dalle origini della scrittura alle comunicazioni digitali). Waltter J. Ong, David Bolter, Richard Grusin e Marshal McLuhan sono alcuni degli autori che hanno maggiormente influenzato questo percorso. Ed è proprio l’ultimo studioso appena citato ad ispirare l’opera Il medium è il “messaggio”, vincitrice della prima edizione del Premio Prima Pagina Art Prize, il concorso promosso da il Resto del Carlino e Quotidiano.Net in collaborazione con la Banca Popolare Emilia Romagna, che ha avuto luogo presso Arte Fiera 2014 e a cura di Valerio Dehò.
Vedute della mostra REMEDIATION, SPAZIO TESTONI – Bologna
Donatella Lombardo, Partiture Mute